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AV-Archiv (Aufnahmen vor 2015)

Music by Philharmonischer Chor München / Ensemble ProVoxX
Giuseppe Verdi: aus „Aida“:
1. Finale: Gloria al Egitto
Komponist: in Aufbau


SCENA II
Uno degli ingressi della città di Tebe.

Sul davanti, un gruppo di palme. A destra, il tempio di Ammone. A sinistra, un trono sormontato da un baldacchino di porpora. Nel fondo, una porta trionfale. La scena è ingombra di popolo.

Entra il Re, seguito dai Ministri, Sacerdoti, Capitani, Flabelliferi, Porta insegne ecc. Quindi Amneris con Aida e Schiave. Il Re va a sedere sul trono. Amneris prende posto alla sinistra del Re

POPOLO
Gloria all'Egitto, ad Iside
Che il sacro suol protegge!
Al Re che il Delta regge
Inni festosi alziam!
Gloria! Gloria! Gloria!
Gloria al Re!

DONNE
S'intrecci il loto al lauro
Sul crin dei vincitori!
Nembo gentil di fiori
Stenda sull'armi un vel.
Danziam, fanciulle egizie,
Le mistiche carole,
Come d'intorno al sole
Danzano gli astri in ciel!

RAMFIS, SACERDOTI
Della vittoria agl'arbitri
Supremi il guardo ergete;
Grazie agli Dei rendete
Nel fortunato dì.

POPOLO
Come d'intorno al sole
Danzano gli astri in ciel!
Inni festosi alziam al Re,
Alziamo al Re.

RAMFIS, SACERDOTI
Grazie agli Dei rendete
Nel fortunato dì.

Marcia
Le truppe Egizie, precedute dalle fanfare, sfilano dinanzi al Re. Seguono i carri di guerra le insegne, i vasi sacri, le statue degli Dei

Ballabile
Un drappello di danzatrici che recano i tesori dei vinti

POPOLO
Vieni, o guerriero vindice,
Vieni a gioir con noi;
Sul passo degli eroi
I lauri, i fior versiam!
Gloria al guerrier, gloria!
Gloria all'egitto, gloria!

RAMFIS, SACERDOTI
Agli arbitri supremi
Il guardo ergete;
Grazie agli Dei rendete
Nel fortunato dì.

Entra Radamès, sotto un baldacchino da dodici ufficiali

IL RE
che scende dal trono per abbracciare Radamès
Salvator della patria io ti saluto.
Vieni, e mia figlia di sua man ti porga
Il serto trionfale.
Radamès s'inchina davanti ad Amneris che gli porge la corona
Ora, a me chiedi
Quanto più brami. Nulla a te negato
Sarà in tal dì; lo giuro
Per la corona mia, pei sacri Numi.

RADAMÈS
Concedi in pria che innanzi a te sien tratti
I prigionier.

Entrano, fra le Guardie, i prigionieri Etiopici, ultimo Amonasro, vestito da ufficiale

RAMFIS, SACERDOTI
Grazie agli Dei rendete
Nel fortunato dì.

AIDA
Che veggo!... Egli!... Mio padre!

TUTTI
Suo padre!

AMNERIS
In poter nostro!

AIDA
abbracciando il padre
Tu! prigionier!

AMONASRO
piano ad Aida
Non mi tradir!

IL RE
ad Amonasro
T'appressa...
Dunque tu sei?...

AMONASRO
Suo padre. Anch'io pugnai...
Vinti noi fummo, morte invan cercai.
Quest'assisa ch'io vesto vi dica
Che il mio Re, la mia patria ho difeso;
Fu la sorte a nostr'armi nemica,
Tornò vano dei forti l'ardir.

Al mio piè nella polve disteso
Giacque il Re da più colpi trafitto;
Se l'amor della patria è delitto
Siam rei tutti, siam pronti a morir!

volgendosi al Re, con accento supplichevole

Ma tu, Re, tu signore possente,
A costoro ti volgi clemente;
Oggi noi siam percossi dal fato,
Ma doman voi potria il fato colpir.

AIDA
Ma tu, Re, tu signore possente,
A costoro ti volgi clemente, ecc.

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Sì, dai Numi percossi noi siamo,
Tua pietà, tua clemenza imploriamo;
Ah! giammai di soffrir vi sia dato
Ciò che in oggi n'è dato soffrir!

AMONASRO
Ah! doman voi potria il fato colpir.

RAMFIS, SACERDOTI
Struggi, o Re, queste ciurme feroci,
Chiudi il core alle perfide voci;
Fur dai Numi votati alla morte,
Or de'Numi si compia il voler!

AIDA, SCHIAVE, PRIGIONIERI
Pietà!

AIDA
Ma tu, o Re, signor possente,
A costoro ti volgi clemente;
Oggi noi siam percossi dal fato,
Ma doman voi potria il fato colpir.

AIDA
Ma tu, Re, tu signore possente,
A costoro ti volgi clemente, ecc.

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Sì, dai Numi percossi noi siamo,
Tua pietà, tua clemenza imploriamo;
Ah! giammai di soffrir vi sia dato
Ciò che in oggi n'è dato soffrir!

AMONASRO
Ah! doman voi potria il fato colpir.

RAMFIS, SACERDOTI
Struggi, o Re, queste ciurme feroci,
Chiudi il core alle perfide voci;
Fur dai Numi votati alla morte,
Or de' Numi si compia il voler!

AIDA, SCHIAVE, PRIGIONIERI
Pietà!

AIDA
Ma tu, o Re, signor possente,
A costoro ti mostra clemente.

AMNERIS
(Quali sguardi sovr'essa ha rivolti!
Di qual fiamma balenano i volti!)

IL RE
Or che fausti ne arridon gli eventi
A costoro mostriamci clementi.

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Tua pietade, tua clemenza imploriamo,
Ah, pietà! pietà!

POPOLO
Sacerdoti, gli sdegni placate,
L'umil prece ascoltate.

RAMFIS, SACERDOTI
A morte! a morte! a morte!
O Re, struggi queste ciurme.

AMONASRO
Oggi noi siam percossi dal fato,
Voi doman potria il fato colpir.

RADAMÈS
fissando Aida
(Il dolor che in quel volto favella
Al mio sguardo la rende più bella;
Ogni stilla del pianto adorato
Nel mio petto ravviva l'amor)

AMNERIS
(Quali sguardi sovr'essa ha rivolti!
Di qual fiamma balenano i volti!
Ed io sola, avvilita, reietta?
La vendetta mi rugge nel cor)

AMONASRO
Tua pietà, tua clemenze imploriamo, ecc.

IL RE
Or che fausti ne arridon gli eventi
A costoro mostriamci clementi;
La pietà sale ai Numi gradita
E rafferma de'prenci il poter.

AIDA
Tua pietà imploro...
Oggi noi siam percossi,
Doman voi potria il fato colpir.

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Pietà, pietà, ah pietà!
Tua clemenza imploriam.
Tua pietade, tua clemenza invochiamo.

POPOLO
Sacerdoti, gli sdegni placate.
L'umil prece de'vinti ascoltate;
Pietà!

RAMFIS, SACERDOTI
Si compisca dei Numi il voler!
Struggi, o Re, queste ciurme feroci.
Fur dai Numi votati alla morte,
Si compisca de' Numi il voler!

AIDA
Ma tu, o Re, tu signore possente, ecc.

RADAMÈS
(Il dolor la rende più bella, ecc.)

AMONASRO
Ma tu, o Re, tu signore possente, ecc.

IL RE
La pietà sale ai Numi gradita, ecc.

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Sì, dai Numi percossi noi siamo, ecc.

RAMFIS, SACERDOTI
Struggi, o Re, queste ciurme feroci, ecc.

POPOLO
E tu, o Re possente, tu forte,
A clemenza dischiudi il pensier.

AMNERIS
(Ed io sola, avvilita, ecc.)

RADAMÈS
O Re: pei sacri Numi,
Per lo splendor della tua corona,
Compier giurasti il voto mio.

IL RE
Giurai.

RADAMÈS
Ebbene: a te pei prigionieri Etiopi
Vita domando e libertà.

AMNERIS
(Per tutti!)

SACERDOTI
Morte ai nemici della patria!

POPOLO
Grazia
Per gli infelici!

RAMFIS
Ascolta o Re. Tu pure,
Giovine eroe, saggio consiglio ascolta:
Son nemici e prodi sono;
La vendetta hanno nel cor,
Fatti audaci dal perdono
Correranno all'armi ancor!

RADAMÈS
Spento Amonasro, il re guerrier, non resta
Speranza ai vinti.

RAMFIS
Almeno,
Arra di pace e securtà, fra noi
Resti col padre Aida.

IL RE
Al tuo consiglio io cedo.
Di securtà, di pace un miglior pegno
Or io vo'darvi: Radamès, la patria
Tutto a te deve. D'Amneris la mano
Premio ti sia. Sovra l'egitto un giorno
Con essa regnerai.

AMNERIS
(Venga la schiava,
Venga a rapirmi l'amor mio... se l'osa!)

IL RE, POPOLO
Gloria all'egitto, ad Iside.
Che il sacro suol difende,
S'intrecci il loto al lauro
Sul crin del vincitor!

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Gloria al clemente Egizio
Che i nostri ceppi ha sciolto.
Che ci ridona ai liberi
Solchi del patrio suol!

RAMFIS, SACERDOTI
Inni leviamo ad Iside
Che il sacro suol difende!
Preghiam che i fati arridano
Fausti alla patria ognor.

AIDA
(Qual speme omai più restami?
A lui la gloria, il trono,
A me l'oblio... le lacrime
D'un disperato amor)

RADAMÈS
(Davverso Nume il folgore
Sul capo mio discende.
Ah no! d'egitto il soglio
Non val d'Aida il cor)

AMNERIS
(Dall'inatteso giublio
Inebriata io sono;
Tutti in un dì si compiono
I sogni del mio cor)

RAMFIS
Preghiam che i fati arridano
Fausti alla patria ognor.

IL RE, POPOLO
Gloria... ad Iside!

AMONASRO
ad Aida
Fa cor: della tua patria
I lieti eventi aspetta;
Per noi della vendetta
Già prossimo è l'albor.

RADAMÈS
(Qual inattesa folgore
Su capo mio discende! Ah!
Ah no! d'egitto il trono
Non val d'Aida il cor.
... d'egitto il suol
Non val d'Aida il cor.
... d'egitto il soglio
Non val d'Aida il cor)

AMNERIS
(Tutte in un dì si compiono
Le gioie del mio cor.
Ah! dall'inatteso guadio
Inebriata io sono)

AMONASRO
Fa cor: la tua patria
I lieti eventi aspetta; ecc.

IL RE, POPOLO
Gloria, all'egitto! ad Iside, ecc.

RAMFIS, SACERDOTI
Inni leviamo ad Iside, ecc.

AIDA
(A me l'oblio, le lacrime.
Ah! qual speme omai più restami?
A lui la gloria, il trono,
A me l'oblio, le lacrime
D'un disperato amor)

SCHIAVE, PRIGIONIERI
Gloria al clemente Egizio, ecc.
Verwandlung
Eines der Tore der Stadt Theben.

Davor eine Gruppe Palmen, rechts der Tempel des Ammon, links ein Thron unter einem Baldachin von Purpur. Im Hintergrund eine Ehrenpforte.

VIERTER AUFTRITT
Die Bühne ist von Volk angefüllt. Später tritt der König auf, gefolgt von Ministern, Priestern, Hauptleuten, Wedelträgern, Wappenträgern u.a. Hierauf Amneris mit Aida und Sklavinnen. Später ägyptische Krieger. Dann eine Schar von Tänzerinnen.
Der König nimmt auf dem Thron Platz. Amneris setzt sich zu seiner Linken.

Nr. 10 - Zweites Finale

CHOR DES VOLKES
Heil dir, Ägypten, Isis Heil,
Die unser Land beschützet;
Des heil'gen Deltas König
Ertöne Festgesang.
Komm, Krieger, unser Rächer du,
Die Lust mit uns zu teilen;
Wir streuen Blumen und Lorbeern
Auf unsrer Helden Gang.
Heil dir, Fürst, Festgesang erschalle!

FRAUEN
Der Lotos wind' zum Lorbeer
Ins Haar sich der Befreier,
Ein duft'ger Blumenschleier
Schmück' ihre Waffen hold.
Zum Tanz! Ägyptens Mädchen, tanzt,
Tanzt alte Zauberweise,
Wie um die Sonn' im Kreise
Das Chor der Sterne rollt.

PRIESTER
Empor den Blick zu denen auf,
Die krönen und zerschmettern,
Bringet Dank den Göttern
An eurem Siegestag.

Die ägyptischen Krieger, welche die Schätze der Besiegten tragen, ziehen, voran die Fanfarenbläser, an dem König vorüber. Es folgen andere Krieger, die Kriegswagen, die Wappen, die heiligen Gefässe und Götterbilder. Tanz einer Schar Tänzerinnen. Zuletzt Radames unter einem von zwölf Offizieren getragenen Thronhimmel.

CHOR DES VOLKES
Komm, unser Rächer, komm, o Held,
Die Lust mit uns zu teilen.
Wir streuen Blumen, Lorbeern
Auf unsrer Helden Gang.
Dank den Göttern, Dank!


FÜNFTER AUFTRITT
Die Vorigen. Radames.

KÖNIG
steigt vom Thron, um Radames zu umarmen
Dir sei Gruss und Dank, du Retter des Landes,
Komm, meine Tochter soll mit eignen Händen
Den Kranz dir überreichen.

Radames neigt sich vor Amneris, die ihm den Kranz überreicht

KÖNIG
zu Radames
An diesem Tag verlang,
Was du wünschest, nichts sei dir verweigert
In dieser Stunde, ich schwör' es
Bei meiner Königskrone, den heil'gen Göttern.

RADAMES
Erlaub zuvor, dass die Gefangnen
Dir werden vorgeführt.


SECHSTER AUFTRITT
Die Vorigen. Die äthiopischen Gefangenen treten, von Wachen begleitet, auf, zuletzt Amonasro, als äthiopischer Offizier gekleidet.

RAMPHIS UND CHOR DER PRIESTER
Bringet den Göttern Dank an eurem Siegestag!

AIDA
Himmel, er ist's, mein Vater!

Stürzt auf Amonasro zu.

ALLE
Ihr Vater!

AMNERIS
In unsern Händen!

AIDA
ihren Vater umarmend
Du, Gefangener!

AMONASRO
leise zu Aida
Still, kein Wort!

KÖNIG
zu Amonasro
Tritt näher.
Also du bist? -

AMONASRO
Ihr Vater - ich hab' gekämpft.
Wir unterlagen, sucht' umsonst den Tod.
auf sein Kriegsgewand deutend
Dies Gewand, das ich trage, bezeuge,
Dass für den König mein Schwert ich gezogen;
Doch das Schicksal war uns nicht gewogen.
Ach, umsonst war der Tapferen Mut.
Vor mir im Staube lag sterbend der König,
Hingestreckt von den feindlichen Hieben.
Wenn es Verbrechen, sein Vaterland zu lieben,
Büss' ich es gerne mit meinem Blut.
in bittendem Tone zum König
Doch du, Herr, dem die Macht ist gegeben,
Mögst du gütig die Armen erheben;
Heut sind wir von dem Schicksal geschlagen, ach,
Morgen treffen kann euch sein Strahl.

Aida wiederholt

CHOR DER GEFANGENEN UND SKLAVINNEN
Ja, es straften die Götter uns Armen;
Hör unser Flehen, Herr, hab Erbarmen;
Niemals sei dir beschieden zu tragen
Alles, was uns beschieden an Qual.
Ach, dein Erbarmen rufen wir an.

RAMPHIS UND PRIESTER
Zeig dich, Herr, diesen Horden im Grimme.
Schliess dein Ohr vor der Treulosen Stimme,
Hat der Himmel dem Tod sie geweihet,
Sei der Gottheit Willen erfüllt.

VOLK
Priester, Priester, besänftigt das Zürnen,
Höret an die Besiegten, sie neigen die Stirnen;
Du bist mächtig, bist stark,
Gnädig öffne, ach! öffne dein Herz und sei mild.

RADAMES
Aida anblickend, für sich
Liebliches Antlitz, die Trauer, das Weinen,
Lässt meinem Aug' nur sie holder erscheinen,
Jeder Tropfen der köstlichen Tränen
Nährt im Herzen die liebende Glut.

AMNERIS
Welch ein Auge voll Entzücken,
Welche Flamme entsprüht seinen Blicken!
Ich verschmäht, vom Geliebten verstossen,
Rache tobt mir im Herzen und Wut.

KÖNIG
Jetzt, wo hold sich die Götter auf uns neigen,
Wollen diesen wir mild uns bezeigen;
Milde, Mitleid erfreuet die Götter,
Und den Königen erhöh'n sie die Macht.

RADAMES
zum König
O Fürst, bei den heil'gen Göttern,
Bei dem Glanz deiner Krone
Schwurst meinen Wunsch du zu erfüllen.

KÖNIG
Ich tat's.

RADAMES
Nun wohl, für die gefangenen Äthiopier
Bitt' ich, o König, Leben und Freiheit aus.

AMNERIS
für sich
Für alle!

PRIESTER
Tod den Feinden des Vaterlandes!

VOLK
Gnade
Für die Geschlagnen!

RAMPHIS
Vernimm, o Fürst,
zu Radames
Vernimm, du jugendlicher Held,
Hört einen weisen Rat:
Feinde sind es, tapfre Degen,
Rache kocht in ihrer Brust.
Eure Gnade macht sie verwegen,
Weckt zu neuem Kampf die Lust!

RADAMES
Ohn' Amonasro, den tapfern Held, bleibt ihnen
Kein Strahl von Hoffnung.

RAMPHIS
Zum mind'sten
Bleibe als Friedenspfand
Auch mit dem Vater die Sklavin Aida.

KÖNIG
Ich folge deinem Rate.
Ein bessres Pfand des Friedens
Will ich euch noch geben. - Radames, das Vaterland
Schuldet dir alles - Amneris reich' zum Lohn
Ihre Hand dir.Über Ägypten als König
Wirst herrschen du dereinst.

AMNERIS
beiseite
Wage, o Sklavin,
Wage nun, den Teuren mir zu rauben!

KÖNIG
Heil dir, Ägypten, Isis Heil,
Die unser Land beschützet,
Zum Lorbeer wind' der Lotos
Dem Helden sich ins Haar.

GEFANGENE
Ruhm, Preis und Ruhm Ägyptens Fürst,
Der unsre Bande löste,
Den heimatlichen Gauen uns,
Die Freiheit wiedergibt.

VOLK
Heil dir, Ägypten, Isis Heil,
Dir unser Land beschützet;
Zum Lorbeer wind' der Lotos
Dem Helden sich ins Haar.

RAMPHIS UND PRIESTER
Der Isis töne Lobgesang,
Die unser Land beschützet,
Es lächle unserm Vaterland
Der Himmel immerdar.

AIDA
für sich
Welch Hoffen, ach, verblieb mir!
Für ihn der Ruhm, die Krone,
Doch mir Vergessen und Gram, mir,
Die ohne Hoffnung liebt.

RADAMES
für sich
Mög' seinen Blitz ein Gott
Aufs Haupt herab mir senden,
Ach nein, es wiegt Ägyptens Thron
Aidas Herz nicht auf.

AMNERIS
für sich
Berauscht bin ich vom Glücke,
Auf das ich niemals hoffte;
All' meine Träume machte wahr
Ein Tag in seinem Lauf.

AMONASRO
leise zu Aida
Nur Mut, denk an die Zukunft deiner Heimat,
Die Stunde der Rache,
Ja, sie nahet schon fürwahr.

Alle wiederholen ihre Strophe.

Aufnahme:

Rundfunkorchester des BR und Philharmonischer Chor München (Einstudierung: Andreas Herrmann)
Dirigent: Patrick Fournillier
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